Lo Studio ha assistito la società nell’iter autorizzativo relativo alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse.
Con il rilascio del Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale (PAUR) da parte della Regione Lazio lo scorso 17 dicembre, prende finalmente il via la realizzazione dell’impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse della Società Agricola Salone a r.l., un progetto innovativo in regime multi-imprenditoriale nel territorio di Roma Capitale. Il Provvedimento segue la precedente Determinazione del 29 marzo 2024, con cui la Regione Lazio aveva definitivamente sancito la compatibilità ambientale dell’impianto.
Le determine regionali arrivano all’esito di un procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA) iniziato nel 2019 (sulla base di un Progetto Ambientale di Miglioramento Agricolo, PAMA, addirittura del 2014) per l’ottenimento del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) e concluso nell’aprile del 2021 con una valutazione sfavorevole della Regione Lazio in Conferenza dei servizi, nonostante i pareri in larga parte favorevoli degli altri Enti coinvolti. Il verbale della Conferenza dei servizi era stato impugnato davanti al TAR Lazio con un complesso e articolato ricorso ma, nel contempo e in modo sinergico, erano state avviate interlocuzioni volte ad evidenziare l’insostenibilità e la contraddittorietà, sul piano istruttorio, della posizione negativa in origine espressa dalla Regione.
Dopo quasi tre anni dal verbale negativo, arrivano finalmente le determine favorevoli, all’esito di una integrale rimeditazione del compendio istruttorio che ha visto la Regione Lazio impegnata in una completa rivalutazione del Progetto, anche attraverso la richiesta di ulteriori pareri tecnici e approfondimenti dei pareri già resi dagli Enti.
Agricola Salone S.r.l. è stata assistita da un team multidisciplinare – guidato dall’esperto ambientale Dott.ssa Paola Muraro e dal Managing Partner dello Studio Damiano Lipani – composto da esperti ambientali, legali, progettisti e impiantisti. Per i profili legali, il team era composto da Francesca Sbrana per il contenzioso, da Jacopo Polinari, Eleonora Schneider e Jacopo Fronticelli Baldelli per gli aspetti ambientali e urbanistici.
